Contraccademia

Racconti: viaggio nella pittura di Toy Blaise

“Dipingere per me è come scrivere una pagina del diario personale, ogni racconto di questa pagina narra le emozioni umane fino a farle diventare esseri umani. La mia è solo la proiezione dell’anima su una superficie.”

La nostra galleria/laboratorio permanente si arricchisce sempre più di giovani talenti pugliesi. Tra le new entry della Contraccademia c’è Biagio Monno, in arte Toy Blaise. Lo abbiamo incontrato a Santa Teresa dei Maschi per farci raccontare di più riguardo il suo percorso artistico e l’esperienza con il collettivo di artisti a Bari Vecchia.

Prima di porgli alcune domande per conoscerlo meglio, ecco un piccolo viaggio nella sua pittura:

 

Ciao Biagio, da dove nasce il tuo amore per l’arte e da cosa trai ispirazione?

Studiando storia dell’arte a scuola, nel periodo del rinascimento ho scoperto Alessandro Botticelli. Innamorato delle sue composizioni geometriche all’interno del figurativo, ho iniziato a fare una sintesi di linee e colori. Questo studio, mi ha portato alla ricerca di raccontare stati d’animo, attraverso figure umane e denunce ambientali con lo strumento del colore. L’uso di mitologia, allegorie e metafore, hanno completato il mio lavoro per far sì che il fruitore dell’opera si soffermi ad analizzarla e tragga le sue conclusioni.

Che lingua parla la tua arte?

I miei lavori sono dei viaggi onirici, che raccontano stati d’animo e catastrofi ambientali causati dall’uomo, attraverso mitologia reale e di fantasia. Le divinità hanno sempre creato paura nell’essere umano attraverso il loro giudizio, per questo come nel passato utilizzo uno strumento valido per colpire i fruitori dell’opera.

A cosa stai lavorando in questo periodo e cosa stai progettando?

Mi piacerebbe passare alla scultura, infatti i miei ultimi lavori sono dei bassorilievi, ma ci deve essere sempre tanto colore, perché è lo strumento che emoziona l’anima.

Ci racconti del tuo rapporto con Santa Teresa dei Maschi e con la Contraccademia?

L’ho scoperta da circa un anno e mi intriga l’idea di far parte di un movimento di artisti, la collaborazione e apprendere tanto da dei creativi professionisti per una crescita personale, ma anche per far parte di una comunità che crea lavori positivi nel mondo in cui viviamo.

Come ti sta influenzando artisticamente lavorare insieme e dipingere in chiesa?

Sono iscritto da poco e dovrò iniziare subito per esprimere le mie emozioni. Per me la chiesa ha solo una valenza storico-artistica, poiché sono ateo. Un posto vale l’altro per dipingere, mi emoziona solo l’idea che ci sono state tante persone lì che hanno lavorato per creare un’opera che resterà per sempre.

Cosa significa essere artisti oggi? Cosa ti piace di questo lavoro, cosa non vi piace e cosa cambiereste:

Troppo presto da valutare. Comunque il fatto che a Bari ci sia un movimenti di artisti che come obbiettivo ha la creatività, mi piace tantissimo.

Come utilizzi i social per raccontare la tua arte?

Ho due pagine Facebook dove nella prima racconto il mio lavoro d’artista e nella seconda ci sono solo le mie opere con la descrizione. Non amo molto i social, ma mi servono per divulgare il mio operato.

 

 

CONTATTI

Pagina Facebook: www.facebook.com/artoftoyblaise

 

 

 

 

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