Renato Guttuso, Luigi Guerricchio, grandi esponenti del neorealismo del Mezzogiorno e lo scultore Antonio Bibbò sono stati accolti a Bari nell’incantevole Chiesa della Vallisa.
Una mostra antologica, un viaggio tra tele e sculture alla scoperta di mondi.
Le loro tele e sculture appaiono come tessuti impregnati, dalle tinte accese, variopinte, in grado di suggellare nel perimetro dell’opera lo spirito di quel preciso tempo e di quel preciso spazio, lo stesso che ne ha ispirato la genesi.
Tre poeti che hanno saputo compiere una profonda indagine psicologica, restituendo al pubblico opere sincere, fortemente espressive.
La mostra, come ogni sede espositiva, visitabile per tutto il periodo della Biennale, ha rivolto una particolare attenzione agli studenti delle scuole di Bari, e non solo, per favorire la conoscenza di questi artisti e delle loro opere mediante approfondimenti sulla storia a loro contemporanea.
Questa edizione della Biennale si è arricchita di ulteriori voci, in particolare del “Premio letterario per racconti brevi” dedicato a Vittorio Stagnani, scrittore e giornalista barese scomparso recentemente; la proiezione di documentari d’arte degli archivi delle Teche Rai; la sfilata delle maschere antropoligiche di Tricarico a cura della Pro Loco di Tricarico. In questa edizione è stata aperta la sezione Bibart Young, per i giovani artisti degli dei Licei artistici e delle Accademie di Belle Arti italiani. Sono stati selezionati dieci giovani artisti provenienti dalle Accademie di Belle arti di: Napoli, Firenze, Roma, Lecce, Venezia, Foggia, Bari e Licei Artistici di Bergamo, Fano, Nardò e la giovanissima realtà scolastica dell’ I.C. Davanzati Matromatteo di Palo del Colle.
Sedi espositive di Bibart-Biennale sono state: la Chiesa della Vallisa, la Chiesa di Santa Teresa dei Maschi, Succorpo della Cattedrale di Sab Sabino, la sede dell’Arciconfraternita del Carmine nel borgo antico della Città; l’Ex Palazzo delle Poste – Centro Polifunzionale dell’Università di Bari; Anche Cinema – Teatro Polifunzionale. Grande attenzione è stata rivolta agli incontri letterari che si sono svolti presso la sede della Fondazione Tatarella, così come gli appuntamenti con la Performig Art svolti presso l’Auditorium Federico II Eventi.
Bibart non è stata solo arte e cultura ma anche impegno sociale con il sostegno alla Fondazione Alessandra Bisceglia “W Ale Onlus”, organizzazione no profit che ha come scopo lo studio e la cura delle gravi anomalie delle malattie vascolari, mediante l’istituzione di un Premio Bibart dedicato ad Alessandra Bisceglia, riconosciuto ad un giovane artista. Alla Biennale sono stati ammessi 150 artisti da tutta Italia, Spagna, Grecia, Armenia, Svezia, Ucraina.