Senza la pretesa di voler competere con manifestazioni simili, la BIBART – Biennale Internazionale d’Arte di Bari e Area Metropolitana vuole riunire pubblico e critica attorno alle più recenti tendenze artistiche dell’arte italiana e internazionale.
Crediamo che l’opera d’arte, quando non è frutto di tecnicismo o il risultato di mero raziocinio, riunisca in sé elementi peculiari della personalità dell’artista: nella sua pittura è possibile decifrare le più riposte condizioni dello spirito, i momenti più o meno felici, essa permette soprattutto di osservare le caratteristiche umane dell’artista e il suo desiderio di comunicare ciò che in lui si manifesta.
La nuova Biennale diventa così uno strumento attraverso il quale si cerca di far convergere il panorama artistico di tutti i paesi partecipanti in un’opera unitaria. Pur con inevitabili lacune, BIBART vuol essere per i cultori dell’arte strumento di lavoro e insieme spunto di riflessione per mostrare verso quali tendenze si orientano gli attuali movimenti artistici.
La scoperta di nuovi talenti e la loro partecipazione al fianco di artisti già affermati è un altro obiettivo di questo scambio multiculturale. Si spera dunque di poter fornire una prospettiva il più possibile aperta, di poter dare un piccolo contributo alla storia dell’arte ricostruita attraverso l’analisi di questo nuovo mosaico. Siamo convinti che il fine di questa manifestazione, che diventa biennale, sia quello di mostrare il percorso estetico degli artisti della penisola e di tutto il mondo con lo scopo di individuare gli aspetti più autentici ed evitare generalizzazioni che possano distorcere la realtà dei fatti.
In un mondo sempre più banalizzato dai disperati tentativi di globalizzazione, che non risparmia il pluralismo culturale, accogliamo con fiducia questa importante iniziativa della città di Bari che ha l’ambizione di valorizzare questo mosaico di infinite espressioni estetiche. Non vi è dubbio che si tenda innanzitutto all’originalità, oggi gli artisti di rilievo sono prevalentemente giovani che oltretutto sono poco disposti a sopportare il pesante fardello che pesa sulle loro spalle in un ambiente sempre più esigente.
Gli artisti oggi sono più impazienti e sono a giusto titolo alla ricerca del successo. È vero che alcuni rifuggono pubblicità e mode per cercare uno stile personale, ma queste sembrano essere eccezioni che confermano la regola. Il fenomeno dell’incremento della produzione artistica stimola l’autore a concepire il prodotto artistico e il pubblico a consumarlo, l’opera li invita in momenti separati ad eseguire azioni diversificate che poi si compensano, rendendo il prodotto espressivo per i primi e decifrabile per i secondi. È significativo notare come il gesto applicato all’arte, sia dagli artisti che dai destinatari dell’opera, trasformi nel tempo la dinamica del messaggio, che si rinnova attraverso i cambiamenti culturali della società che via via lo esprime e lo consuma. Questa è infatti l’ambizione della nuova Biennale di Bari, che senza dubbio, a partire da questa prima edizione, diverrà uno strumento di diffusione delle tendenze artistiche di tutto il mondo.
Emanuel von Lauenstein Massarani
Critico d’arte e Presidente del IPH – Istituto di Recupero Del Patrimonio Storico nello Stato di San Paolo